Quando la displasia dell'anca è stata descritta nel 1930, si è pensato che fosse un evento raro(che non interessa in modo particolare il Beauceron). Malgrado vi siano stati moltissimi ricercatori e allevatori impegnati per evitare il dilagare di questa "malattia" in molte razze questa è ancora particolarmente presente(come ad esempio nel Pastore Tedesco). Ma può colpire indistintamente ogni razza, e anche soggetti che in passato sono stati certificati sani con esami radiografici all'anca. Purtroppo anche con questi esami si ha un 5% di possibilità che i cuccioli presentino questa patologia se i genitori non la manifestano ma ne sono portatori recessivi. Ogni allevatore ha quindi il dovere di non effettuare accoppiamenti tra soggetti portatori di questa patologia. Con il fine di ridurre al minimo rischi ereditari sui discendenti.
Stiamo parlando di casi rari naturalmente. E scoprire che il nostro cane dopo gli otto mesi presenta accenni di displasia(pur se non gravi per la sua salute futura) ci può indurre a pensare che i genitori del nostro cucciolo non fossero sani (pur se accompagnati da certificazioni veterinarie o lastre ufficiali) e che quindi l'allevatore era poco serio, ma questo nella maggior parte dei casi non corrisponde al vero. Infatti anche se la displasia all'anca sembra una malattia "semplice" in realtà è una malattia poligenetica, che è causata da parecchi geni, con un'influenza ambientale. Così alcuni cani che sono predisposti alla malattia dai loro geni non la svilupperanno se nelle loro vite mancheranno i fattori ambientali . L' articolazione dell'anca è composta dalla sfera della testa del femore e dall'accetabolo della cinta pelvica. Oltre che dal complesso dei tendini e dei legamenti. La malformazione della testa del femore o dell'acetabolo o della struttura dei tendini e dei muscoli da la "malattia". Ma la malattia non è semplice come questa descrizione. Un cane può essere displasico in uno o entrambe le anche, possono avere un acetabolo poco profondo e una sfera normale, una sfera deforme e uno acetabolo normale, uno acetabolo poco profondo e una sfera deforme, un giunto mal allineato, i legamenti allentati, o una combinazione di questi problemi strutturali complicati dai fattori ambientali quale il tasso di crescita, il livello di nutrizione e l'esercitazione.
A sinistra articolazione normale esente da displasia (Grado A o B)
al centro con lieve displasia (Grado C)
mentre a destra displasia grave (Grado D o E)
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Segue una rapida descrizione dei gradi di HD :
Sistema FCI Italia - Austria - Belgio - Francia - Germania - Spagna - Svezia
NORMALE (Grado A) :
La testa del femore e l'acetabolo sono congruenti. Il bordo acetabolare craniolaterale appare netto e leggermente arrotondato. Lo spazio articolare risulta sottile ed uniforme. L'angolo di Norberg è di circa 105° o superiore.
QUASI NORMALE (Grado B) :
La testa del femore e l'acetabolo appaiono leggermente incongruenti e l'angolo di Norberg è di circa 105°, oppure l'angolo di Norberg è inferiore a 105° ma il centro della testa del femore si trova medialmente al bordo acetabolare dorsale.
LEGGERA DISPLASIA (Grado C):
La testa del femore e l'acetabolo appaiono incongruenti e l'angolo di Norberg è di circa 100° e/o il bordo acetabolare craniolaterale risulta appiattito. Possono essere presenti lievi irregolarità o segni minori di modificazioni osteo-artrosiche.
I soggetti suddetti possono essere usati per la riproduzione.
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MEDIA DISPLASIA (Grado D) :
Incongruenza evidente tra la testa del femore e l'acetabolo, con sub-lussazione. L'angolo di Norberg è compreso tra 90° e 100°. Sono presenti un appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale e/o segni di osteoartrosi.
GRAVE DISPLASIA (Grado E) :
Sono presenti modificazioni marcate come lussazione o sublussazione evidente, con l'angolo di Norberg inferiore a 90°, appiattimento del bordo acetabolare craniolaterale, deformazione della testa del femore (a forma di fungo od appiattita) od altri segni di osteoartrosi.
I soggetti suddetti NON devono essere usati per la riproduzione.
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TRATTAMENTO :
Tuttavia, per la maggior parte dei cani si cerca di diminuire soltanto il dolore diminuendo l'esercizio fisico e mettendolo a dieta. Molti cani displasici sono di peso eccessivo e questo esercita una pressione eccessiva sulle sue anche. Un metodo che può avere degli ottimi risultati perché rinforza i muscoli e i legamenti senza pero sforzare la gia precaria articolazione dell'anca sono dai 15 ai 20 minuti di nuoto al giorno. Le terapie farmacologiche utili sono analgesici e antinfiammatori sotto stretto controllo del medico veterinario.. L'ambulatorio è auspicabile per cani con displasia grave e i medici veterinari possono sostituire l'anca con un giunto artificiale.
IL RUOLO DELLA NUTRIZIONE :
La somministrazione di diete ipercaloriche, iperproteiche, eccessi di integrazione con vitamine e sali minerali, possono influenzare negativamente lo sviluppo scheletrico. Numerosi studi indicano una maggiore incidenza di displasia dell'anca nei cani di taglia grande e gigante a rapido accrescimento. In questi lavori veniva dimostrato come cani che presentano un incremento ponderale più rapido rispetto allo standard di razza, manifestano una maggiore incidenza di displasia dell'anca con una sintomatologia clinica più evidente. Spesso i proprietari dei cani di taglia grande o gigante somministrano una quantità di cibo superiore al fabbisogno giornaliero, con l'obiettivo di ottenere una crescita più rapida e soggetti di mole imponente. Le diete industriali, sviluppate per cuccioli in accrescimento, sono caratterizzate da un elevato contenuto calorico; pertanto una somministrazione in eccesso della razione giornaliera può innescare meccanismi di squilibrio metabolico che si ripercuotono negativamente sull'apparato scheletrico.
FATTORI AMBIENTALI :
Oltre all’alimentazione specifica per la quale possiamo darvi opportune indicazioni, ed al fatto di tenere il cane leggero, si raccomanda di non sottoporre i cuccioli ad eccessivo movimento fisico, a passeggiate troppo lunghe o faticose che alterano il loro ritmo di vita naturale e li costringono ad inutili sforzi. Bisogna evitare di procurare traumi e carico disuguale del peso sugli arti. Attenzione alle scale: sono vietate soprattutto in discesa. Se non è possibile prendere in braccio il cucciolo, almeno prenderlo al guinzaglio per scendere gli scalini lentamente. Altrettanto importante è aiutare il cucciolo a scendere dalla macchina ed evitare i salti dai muretti, che possono procurare seri danni. Ugualmente dannose sono le discese e le salite molto ripide, come pure i pavimenti scivolosi che non offrono sufficiente presa; in casa l’utilizzo di tappeti, soprattutto nei luoghi di maggior passaggio, può essere utile per limitare l’instabilità del cucciolo sui pavimenti molto lisci. I cuccioli dovrebbero essere abituati al più presto a camminare su erba, terra, sabbia, ghiaia, sassi e substrato di qualunque genere per sviluppare una corretta postura.
COME ESEGUIRE L'ESAME RADIOGRAFICO PER LA DISPLASIA ALL'ANCA :
Tutti i Beaucerons del nostro allevamento DES GARDIENS DE ROME sono stati sottoposti ad esame radigrafico alle anche, molto spesso anche a livello preventivo (7/9 mesi di vita). Vi mostriamo un esempio di uno dei nostri soggetti esente da Displasia HDA :